Lara2

Fin da piccola ho sempre adorato mettere le mani nei capelli, prima in quelli delle bambole, fino poi a realizzare il mio sogno di fare la parrucchiera. Nell’ottobre 1993 iniziai la prima scuola per parrucchieri a Pisa e, dopo solo 2 mesi, trovai il mio primo lavoro. La mattina andavo a scuola ed il pomeriggio al lavoro, in un piccolo paesino, vicino a casa. Questo fu il mio primo traguardo: il mettere finalmente le mie mani nelle vere chiome di vere signore, con un’emozione ed un’adrenalina incredibili. Conclusi il primo anno di scuola risultando tra le migliori del corso. Questo fece sì che il titolare della scuola, che aveva anche vari saloni in tutta Italia, mi convocasse per un colloquio. Io, che fino a quel giorno lo vedevo come un dio, accettai di buon grado e con molto entusiasmo la sua proposta di lavoro. Iniziai, così, facendo il pomeriggio in salone e continuando a studiare al mattino. Avevo superato un traguardo che per me sembrava irraggiungibile: ero in un grande salone e vedevo molti professionisti al lavoro. Ho lavorato lì per 4 anni e devo dire che ho imparato moltissimo ed ho rubato con gli occhi tutto quello che potevo. Ogni giorno portavo a casa qualcosa di nuovo. Il mio obiettivo, però, era quello di avere un salone tutto mio e, nell’ottobre del 1997, per la precisione il 19 ottobre del 1997, giorno del mio compleanno, inaugurai il mio primo negozio. Ricordo il primo giorno con il terrore e l’ansia che qualcuno entrasse. Finché entrò Marco, me lo ricordo bene, anche perché a distanza di tutti questi anni, Marco è sempre mio cliente. Da lì tutto si sbloccò. La mia carriera lavorativa andò avanti, cambiai 3 fondi, sempre per migliorare, ed aprii anche un salone a Pisa nel 2005. Nel 2010 chiusi il negozio di Pisa e nel 2013 riuscii a comprare un fondo tutto mio. E’ stato un traguardo importante. Tutto andò bene fino al 2019. In quel periodo iniziai a non sentirmi molto in forma, qualcosa non andava. Feci i primi accertamenti per capire cosa fosse l’affanno ed il malessere, fino a capire la diagnosi: asma bronchiale. Per questo tipo di asma è necessario riguardarsi molto ed assumere cortisone. Fu allora che il mio pneumologo mi convocò e mi disse “Lara, non puoi più svolgere il tuo lavoro”. Si può immaginare il gelo. Le lacrime mi scendevano da sole. Nel mio futuro vedevo tutto nero, il mio grande sogno stava sfumando. Ma, dopo la mia grande disperazione del primo momento, mi misi lì, nelle mie notti insonni, ed iniziai a ragionare. Pensai che una soluzione potesse essere quella di avvicinarmi al mondo del naturale ed iniziai a documentarmi sulle erbe, in particolare su quelle tintorie. Quando parlai con il mio pneumologo, anche lui rimase strabiliato e felice di questa mia scoperta e di questa mia determinazione nel difendere la mia professione. Questo è stato il mio nuovo inizio. Feci corsi specifici, studiai molto ed iniziai a sviluppare il mio mondo bio-vegan, che oggi è una realtà consolidata e di grande soddisfazione, in grado di offrire soluzioni concrete e funzionali con prodotti ecosostenibili, biodinamici e biodegradabili.